21 gennaio 2019 — Comunicato stampa

Dal web al piatto: tracciare il cibo con blockchain

Grazie ad una nuova piattaforma basata sulla tecnologia blockchain, d’ora in poi sarà possibile tracciare, in modo semplice e sicuro, il percorso del cibo, partendo dalla sua origine fino ad arrivare al suo consumo. La piattaforma consente a consumatori e aziende di evitare l’utilizzo di merce illegale, nociva per l’ambiente o prodotta in maniera poco etica.

Tutto questo è possibile grazie a Blockchain: per la prima volta basterà una scansione per tracciare in modo semplice ed affidabile l’intero percorso di un prodotto, dalla fonte allo scaffale. E ciò è importante perché la produzione non sostenibile di derrate alimentari e di merci comporta rilevanti danni ambientali. «OpenSC»: questo è il nome della nuova piattaforma globale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il WWF e la BCG Digital Ventures. «OpenSC è un punto di svolta decisivo che aumenta considerevolmente la trasparenza e la responsabilità», afferma Thomas Vellacott, CEO di WWF Svizzera.

Effettuare la scansione dei prodotti via smartphone

Applicando un’etichetta digitale al prodotto (tag RFID) nel luogo d’origine di produzione, le aziende possono tracciare, in modo sicuro e facile, la merce lungo tutta la catena di produzione. Blockchain - che non è manipolabile – registra, infatti, ogni movimento del prodotto e può memorizzare anche informazioni supplementari come la temperatura della derrata alimentare stoccata. Sarà sufficiente scannerizzare con lo smartphone i codici QR del prodotto, che forniscono automaticamente all’utente informazioni quali da dove proviene un determinato prodotto, ma anche quando e come è stato confezionato ed elaborato nella catena di approvvigionamento.

Un ampio potenziale d’impiego

OpenSC è a disposizione di tutte le aziende che vogliono dimostrare che i loro prodotti sono stati realizzati in modo ecologicamente sostenibile e/o etico. «Abbiamo concepito questa tecnologia in modo che sia compatibile con i cicli esistenti della catena di approvvigionamento, con gli attuali sistemi di certificazione e anche con altre soluzioni in grado di operare con blockchain. È appassionante e interessante constatare come i produttori, pronti a offrire ai loro clienti la completa trasparenza delle loro operazioni, possano lavorare in tempi brevissimi su OpenSC», spiega Paul Hunyor, Managing Director della BCGDV e co-Presidente del World Economic Forum Council on the Future of Consumption.

Cibo e blockchain al WEF 2019

I prodotti tracciati con OpenSC verranno serviti il 24 gennaio al Forum economico mondiale di Davos dal Direttore generale del WWF Marco Lambertini e dal Global Managing Partner della BCGDV Stefan Gross-Selbeck. A Davos verrà data a responsabili economici e giornalisti la possibilità di gustare un pasto e allo stesso tempo potranno tracciare personalmente la provenienza del pesce contenuto nel loro piatto.

Contatto: Susanna Petrone, Responsabile della Comunicazione WWF Svizzera, Tel. +41 76 552 18 70, e-mail: susanna.petrone@wwf.ch