25 settembre 2019 — Comunicato stampa

Un grande passo per il Consiglio degli Stati, un passo troppo piccolo per il clima

Per l’Alleanza clima, la proposta di legge sulla CO2 del Consiglio degli Stati rimane del tutto inadeguata e non potrà scongiurare le terribili conseguenze della crisi climatica. Spetta al nuovo Consiglio nazionale apportare un miglioramento significativo in merito.

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Ghiacciaio di Aletsch nel cantone Vallese Svizzera
  • Obiettivi catastrofici: come il Consiglio federale, il Consiglio degli Stati vuole che la Svizzera riduca le emissioni del 50% entro il 2030, il cui 30% mediante misure sul territorio statale. Confermando questo obiettivo di riduzione del tutto inadeguato, il Consiglio degli Stati è ben lungi dal raggiungere l'obiettivo di un saldo netto pari a zero entro il 2050. L'Alleanza clima chiede una riduzione del 60% entro il 2030 poiché la Svizzera, in quanto Paese abbiente, si è impegnata a portare avanti l'accordo di Parigi.

  • Riallineamento necessario prefisso: con i nuovi valori limite nel contesto della sostituzione dei sistemi di riscaldamento a partire dal 2023, il Consiglio degli Stati ha quantomeno trovato una soluzione praticabile per gli impianti di riscaldamento degli edifici. Anche il fatto che altri strumenti importanti, quali la tassa sui biglietti aerei e il fondo per il clima così raccolto, nonché l'esame della compatibilità climatica degli investimenti su larga scala, siano stati recentemente inclusi nella legge rappresenta un passo nella giusta direzione. 

  • Sostanziale necessità di miglioramento: per quanto riguarda la protezione del clima, la Svizzera non può più permettersi di restare indietro. Conclusesi le elezioni, il Consiglio nazionale ha il compito di rendere finalmente la legge compatibile con le chiare richieste scientifiche. Si rendono necessari significativi inasprimenti sia per l’obiettivo nazionale, l’elaborazione della tassa sui biglietti aerei, che per i finanziamenti per il clima a favore dei Paesi in via di sviluppo particolarmente colpiti e nella deviazione dei flussi finanziari, grazie a migliori regole per gli attori delle piazze afferenti. 

  • Ci troviamo di fronte a un bivio: al fine di inviare un chiaro segnale alla politica, l'Alleanza clima invita la popolazione a partecipare alla manifestazione per il clima a Berna sabato 28 settembre. Le elezioni del 20 ottobre offrono inoltre l'opportunità di eleggere un parlamento rispettoso del clima e di tracciare la strada necessaria per un futuro degno di essere vissuto. 

Citazioni

Patrick Hofstetter, esperto di protezione del clima del WWF: "Con l'attuale obiettivo di riduzione stiamo chiaramente perdendo la corsa contro il tempo. Ciò corrisponde ad un riscaldamento globale di oltre tre gradi, che per la Svizzera potrebbe significare un riscaldamento di oltre sei gradi. Con conseguenze considerevoli per tutti noi."

Georg Klinger, esperto di clima presso Greenpeace: "I flussi finanziari svizzeri rappresentano la nostra principale leva climatica ed è giusto che il Consiglio degli Stati li includa nella legge. Le norme devono ora essere concretizzate dal Consiglio nazionale, con l'obiettivo di far sì che né le banche né le casse pensione continuino a scommettere sulle energie fossili e quindi sulla catastrofe climatica."

Stefan Salzmann, co-presidente dell'Alleanza clima Svizzera: "Il Consiglio degli Stati lascia aperta una questione: con quale cassa la Svizzera debba versare il proprio contributo al finanziamento per il clima, pari a circa 1 miliardo CHF l'anno. Questo importo deve essere pagato da chi produce CO2 invece di essere attinto dai mezzi per la lotta alla povertà, come avviene attualmente." 

Stéphanie Penher, Direttrice Politica dei trasporti e Comunicazione ATA: “Le misure proposte nel settore dei trasporti comportano una parziale compensazione delle emissioni del traffico, ma difficilmente una loro riduzione. Non è questo il modo per creare un futuro della mobilità privo di combustibili fossili.”

Contatti:

Susanna Petrone, Responsabile della comunicazione WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70

Link:

Manifestazione nazionale: https://www.klimademo.ch/?lang=it

Ecorating: www.ecorating.ch/it