31 maggio 2021 — Comunicato stampa

Rating del WWF sulla sostenibilità delle banche al dettaglio svizzere

In che modo le 15 principali banche al dettaglio elvetiche operano con il denaro dei loro clienti dal punto di vista della sostenibilità? Oltre ai rendimenti, alla liquidità e alla sicurezza, anche i fattori ambientali costituiscono un problema? Il WWF intende rianalizzare questi aspetti insieme a PwC Svizzera. In confronto all'ultima pubblicazione del rating di quattro anni fa, da parte degli istituti bancari si notano dei progressi, tuttavia l'attuazione degli obiettivi climatici non è ancora sancita nella loro attività principale. Per far fronte alle sfide del presente, le banche al dettaglio devono fornire un contributo più coerente.

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L'uomo al bancomat
  • Nelle iniziative di promozione del clima, dell'ambiente e delle questioni sociali, tutte le banche sono attive con modalità differenti. Tuttavia, solo poche tra esse utilizzano metodi scientifici per riconciliare la loro attività principale con gli obiettivi climatici di Parigi.
  • Le banche si concentrano sull'impatto ambientale delle proprie operazioni: solo poche mostrano obiettivi ambientali concreti e interventi per l’attività principale, ovvero investimenti e finanziamenti.
  • Nel frattempo, gli istituti bancari hanno integrato sempre più le tematiche ecologiche direttamente nel loro orientamento strategico, ampliando inoltre la gamma di prodotti e servizi sostenibili.
  • Tuttavia, le modalità secondo cui i fattori ambientali vengono presi in considerazione nei prodotti di investimento variano notevolmente. Spesso i clienti non godono di un livello sufficiente di trasparenza tale da poter prendere decisioni di investimento fondate e sostenibili.
  • Il lato del credito e del finanziamento, direttamente connesso alle attività concrete nell'economia reale, sovente non è valutato in termini di rischi e impatti di natura sociale e ambientale.

Citazioni:
Thomas Vellacott, CEO di WWF Svizzera
«Da una banca al dettaglio ci aspettiamo un giusto equilibrio tra interessi ambientali, sociali ed economici a lungo termine».

Andreas Staubli, CEO PwC Svizzera
«Come dimostrano i risultati dello studio congiunto, vi è un grande potenziale di differenziazione per gli istituti finanziari, aumentando l'integrazione dei criteri di sostenibilità e fornendo un contributo efficace all'attuazione di trattati internazionali quali l'Accordo di Parigi e alla transizione verso un'economia sostenibile».

Nessuna «banca lungimirante», nessuna «banca precorritrice»
Il WWF pubblica il secondo rating delle 15 principali banche elvetiche al dettaglio, ovvero le banche che gestiscono anche i fondi appartenenti ai piccoli risparmiatori. Come notato anche nel rating 2016/2017, nessuna banca raggiunge l’assegnazione al gruppo delle «precorritrici» né delle «lungimiranti».

  • Lungimiranti: nessuna
  • Precorritrici: nessuna
  • Inseguitrici: Banca Cantonale di Basilea, Basellandschaftliche Kantonalbank, Berner Kantonalbank AG, Credit Suisse (Schweiz) AG, Gruppo Raiffeisen, UBS Switzerland AG, Banca Cantonale di Zurigo
  • Mediane: Banque Cantonale Vaudoise, Banca Cantonale Grigione, Banca Migros AG, Post Finance AG, St. Galler Kantonalbank AG, Valiant Bank AG
  • Inferiori alla media: Aargauische Kantonalbank, Luzerner Kantonalbank AG

Insieme a PwC Svizzera, il WWF ha analizzato gli ambiti afferenti a risparmio, investimenti, previdenza, crediti e finanziamenti, nonché della gestione aziendale:

Gestione aziendale
La maggior parte delle banche si concentra in larga misura sulle questioni dirette afferenti all’ecologia aziendale. Spesso, nella totalità delle operazioni di investimento e di finanziamento, i criteri ecologici non vengono presi sufficientemente in considerazione. L’attività principale non è ancora sufficientemente in sintonia con gli obiettivi climatici di Parigi. La presenza di obiettivi vincolanti per la riduzione concreta dei rischi climatici nell’attività principale si presenta infatti in casi isolati; ciò significa che attualmente la principale leva di impatto delle banche continua a vertere su obiettivi non vincolanti: la considerazione degli aspetti relativi alla biodiversità è quindi quasi nulla.

Risparmi, investimenti e previdenza
I prodotti di risparmio (ad es. i conti di risparmio) sono riconosciuti come potenziali leve di promozione dello sviluppo sostenibile soltanto da due banche. In questo contesto, l’offerta al cliente di soluzioni ecocompatibili è scarsa. A tal fine, le banche offrono sempre più prodotti pensionistici e di investimento con opzioni verdi, tuttavia sul mercato finanziario non esistono ancora standard minimi vincolanti per la connotazione dei prodotti sostenibili (e anche di quelli non sostenibili), il che complica la questione della loro trasparenza e della loro comparabilità per i clienti.

Solo singoli istituti come la Banca Cantonale di Basilea, la Basellandschaftliche Kantonalbank, UBS Switzerland AG o la Banca Cantonale di Zurigo creano una certa trasparenza al riguardo.

Crediti e finanziamenti
Dal lato del credito, le banche hanno un legame diretto con l'economia reale, ed è proprio in questo ambito che si fa ancora troppo poco. 13 banche su 15 offrono ora ipoteche ecologiche con condizioni preferenziali per l'edilizia ecologica e abitativa. Tuttavia, le soluzioni creditizie che promuovono specificamente progetti sostenibili o il loro finanziamento rimangono una rarità: ad esempio, vi sono solo pochi prestiti i cui termini sono legati agli indicatori di sostenibilità e quindi anche al profilo di rischio per la sostenibilità a carico di coloro a cui viene concesso un credito.

La maggioranza delle banche presenta un divario maggiore e non incorpora ancora pienamente i rischi legati alla sostenibilità nell’attuale gestione dei rischi, concentrandosi principalmente solo sull’aspetto qualitativo.

Effetto dei prodotti finanziari
Il margine di miglioramento nella misurazione dell'impatto dei prodotti finanziari offerti è notevole. Per quanto concerne i prodotti d’investimento e di previdenza, questo già avviene per la maggior parte delle banche partecipanti. Tuttavia, la portata della misurazione delle emissioni è ancora insufficiente, in parte limitata a singoli prodotti e non viene calcolata per l’intero portafoglio. Il divario informativo risulta ancora più ampio per i crediti aziendali e le ipoteche.

Ulteriori informazioni:

  • Il rating del WWF «Sostenibilità nel retail banking 2020/2021» è disponibile qui
  • Il relativo riassunto è disponibile qui.
  • Linee guida del WWF per i clienti bancari è disponibile qui

Contatto:
Susanna Petrone, Responsabile comunicazione WWF Svizzera, 076 552 18 70, susanna.petrone@wwf.ch