Il denaro fa girare il mondo
Supponiamo di aver ereditato 50.000 franchi: e adesso dove li investiamo? Il tuo denaro andrà in una raffineria di petrolio dannosa per lʼambiente, oppure preferisci sostenere unʼimpresa svizzera che costruisce impianti fotovoltaici sui tetti? Entrambi genereranno profitti e ti copriranno le spalle. A te la scelta. Però questa decisione non riguarda solo lʼaspetto pecuniario, ma molto di più!
«Ad oggi Confederazione e Parlamento non riconoscono ancora lʼimportanza di allineare i flussi finanziari agli obiettivi della biodiversità»
Migliaia di miliardi
Pensiamo per un attimo con un respiro molto più ampio: miliardi sono i franchi che gli investitori e le banche immettono quotidianamente nelle aziende. Il sistema finanziario globale influenza il futuro della natura molto più di quanto crediamo, e lʼimpatto della Svizzera è grande: nel nostro Paese circolano oltre 7800 miliardi di franchi di beni provenienti da tutto il mondo. Denaro con cui la Svizzera può esacerbare ulteriormente la crisi climatica e della biodiversità, oppure sostenere la transizione verso un futuro più verde.
La nostra ricchezza comporta anche unʼenorme responsabilità, poiché le decisioni finanziarie svizzere generano un risvolto diretto sullo stato dellʼambiente e sono quindi di portata globale, con conseguenze per tutti noi. Alcune ricerche recenti suggeriscono che i flussi finanziari elvetici determinano oltre 20 volte la quantità delle emissioni di gas serra causate dallʼintera popolazione e dallʼindustria svizzera. Se i nostri flussi finanziari continueranno a muoversi come oggi, il clima globale si riscalderà di 4–6 gradi. Si tratta di stime stilate dallʼUfficio federale dellʼambiente. È davvero giunto il momento di cambiare rotta.
Lʼequazione è semplice: se lʼambiente sta bene, le cose vanno meglio anche per lʼeconomia e la stabilità del settore finanziario. Nessun comparto risulta più adatto a promuovere il passaggio a unʼeconomia sostenibile di quello finanziario.
Il Consiglio federale lo ha compreso già nel 2020 formulando lʼambizione di rendere la Svizzera una piazza leader nei servizi finanziari sostenibili. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato delineato dal governo in una strategia che non presenta però misure significative. Ed è qui che rientri in gioco tu, in qualità di piccolo investitore, attraverso le tue decisioni finanziarie e lʼelezione in Parlamento di politici inclini allʼambiente. Sebbene il tema della sostenibilità nel mondo finanziario sia arrivato, con un certo ritardo, anche in sede parlamentare, non viene certo ancora trattato con la dovuta urgenza.
Stiamo perdendo il contatto?
Senza interventi concreti, la Svizzera perderà il contatto con lʼUE e con altri importanti centri finanziari. Il nostro Paese ha mosso i primi passi puntando su una maggiore trasparenza: sia a livello di prodotti finanziari (Swiss Climate Scores), che rispetto alla compatibilità climatica delle istituzioni finanziarie (test climatici della Confederazione). Tuttavia, entrambi sono esercizi volontari. Inoltre, è stato introdotto lʼobbligo di rendicontazione per le grandi aziende nellʼambito della finanza sostenibile («Sustainable Finance»).
Si tratta però di mere vittorie parziali, e nulla più: le richieste concrete non raggiungono infatti la maggioranza politica parlamentare e lo stesso settore finanziario si oppone alle prescrizioni giuridiche. Il focus non è solo sul clima, bensì anche sulla biodiversità: ad oggi Confederazione e Parlamento non riconoscono ancora lʼimportanza di allineare i flussi finanziari agli obiettivi della biodiversità.
Lʼautoregolamentazione del settore si è scontrata con i suoi limiti. In Svizzera è giunto il momento di creare requisiti legali vincolanti per orientare i flussi finanziari globali in una direzione sostenibile. Il nuovo Parlamento può definire il quadro di riferimento in tal senso. Anche per tale motivo queste elezioni sono così importanti, perché il Parlamento può intraprendere un percorso degno di nota volto a rendere la piazza finanziaria svizzera più sostenibile.
