
Votazioni ed elezioni
Con le votazioni e le elezioni si gettano importanti basi per il futuro dell'ambiente. Il WWF si impegna attivamente nelle campagne elettorali e in quelle precedenti le votazioni popolari e sottopone all'attenzione dei politici temi rilevanti dal punto di vista ambientale. Qui trovi le nostre parle d'ordine sulle votazioni ed elezioni in corso.
Voti ed elezioni attuali

25 settembre: il WWF dice sì all'iniziativa contro l'allevamento intensivo
Ad oggi la Confederazione importa ogni anno 1,4 milioni di tonnellate di mangime, il che consente di allevare molte più mucche, maiali e polli di quanto sarebbe possibile nel Paese in termini geografici, con conseguenze nefaste per l'ambiente. L'accettazione dell'iniziativa contro l'allevamento intensivo ridurrà il numero dei capi di bestiame. In tal modo si potrebbero diminuire del 2-3% le emissioni di ammoniaca rilasciate dal letame e dalle deiezioni animali. Le emissioni di ammoniaca vengono trasportate nell'aria e penetrano così nei nostri boschi, nelle torbiere e nei prati secchi. Gli ecosistemi sensibili vengono fertilizzati in modo eccessivo, con il risultato che le specie vegetali rare vengono soppiantate e si estinguono. Le emissioni di ammoniaca disturbano anche la crescita degli alberi, rendendo le nostre foreste più instabili e vulnerabili alle tempeste. Le emissioni di ammoniaca sono inoltre dannose per la salute e causano tra l'altro asma e ulteriori patologie polmonari. Per decenni, le emissioni di ammoniaca hanno costantemente superato la capacità di sopportazione dei nostri ecosistemi: la loro riduzione con mezzi tecnici non è sufficiente a portarle a livelli accettabili per l'ambiente; la limitazione del numero di capi di bestiame costituisce quindi un modo sensato e efficace per agire in tal senso. Inoltre, i prodotti animali sono responsabili dell'85% della totalità delle emissioni di gas serra in agricoltura. Il settore agricolo, a sua volta, contribuisce a circa il 14% delle emissioni di gas serra della Svizzera.
L'iniziativa contro l'allevamento intensivo dà un importante impulso alla necessaria trasformazione verso un'agricoltura e un'alimentazione adatte al luogo specifico e sempre più basate sui vegetali. Secondo il Consiglio federale, l'iniziativa interesserebbe circa il 5% delle aziende agricole, soprattutto i grandi allevamenti che in una stalla stipano fino a 27.000 polli, 1.500 maiali o 300 bovini. Alle aziende agricole sono stati concessi 25 anni per attuare l'iniziativa. Infine, sono interessate anche le importazioni: non sarà più concessa infatti l’importazione di prodotti animali provenienti da «allevamenti intensivi», evitando così di spostare il problema all'estero.
Maggiori informazioni sugli obiettivi e l'impegno del WWF nel campo dell'agricoltura:
Il nostro impegno per un'agricoltura sostenibile
Sei passi per un'agricoltura resiliente


Attualità: SI' il 25 settembre all'iniziativa contro l'allevamento intensivo
Quanto tengono in considerazione l'ambiente i parlamentari?
Ogni anno Alleanza Ambiente, di cui fa parte anche il WWF, analizza in un apposito rating i voti dei parlamentari per valutare il loro orientamento ambientalista. Chi si pronuncia sempre a favore dei progetti di legge di politica ambientale ottiene un rating del 100 per cento. Dal risultato che emerge, Alleanza Ambiente calcola la media per i singoli partiti e anche per il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati nel complesso. Il rating di dicembre 2016, ad esempio, ha evidenziato che in media, nel primo anno del nuovo periodo legislativo, i singoli membri del Consiglio nazionale si sono espressi a favore della protezione dell'ambiente solo nel 46 per cento delle votazioni, mentre nella legislatura 2011-2015 il dato era pari al 52 per cento.
Questo peggioramento riflette la situazione difficile in cui versano attualmente le questioni di politica ambientale. Soprattutto per i settori «agricoltura», «politica di trasferimento», «politica energetica» e «protezione delle specie», le questioni ecologiche sono state tutt'altro che al centro dell'attenzione nelle votazioni espresse dal Consiglio nazionale rispetto all'ultima legislatura.
Alleanza Ambiente non solo tiene d'occhio i parlamentari, ma fornisce anche ai cittadini un orientamento alla vigilia delle elezioni. Per ogni candidato allestiamo un profilo specifico che illustri quanto le sue promesse elettorali tengano in considerazione l'ambiente.

Promozione di una politica ecologica: ci impegniamo affinché le decisioni di Palazzo federale tengano maggiormente in considerazione l'ambiente.
Impegno ad esempio per la svolta energetica...
«Approvando la Strategia energetica, i cittadini si sono dichiarati favorevoli anche a una maggiore tutela del clima e della natura.»
Nel 2017 la Svizzera è stata chiamata a esprimere il proprio parere sulla Strategia energetica 2050. La svolta energetica è uno dei nostri temi chiave e ci siamo impegnati al massimo per questa importante votazione. Grazie all'aiuto dell'Associazione «Sì alla Strategia energetica 2050», supportata da varie organizzazioni, il WWF ha illustrato alla popolazione i vantaggi derivanti dall'oggetto della votazione. Mediante azioni di strada, attività di comunicazione mediatica, campagne sui social media ed eventi informativi siamo riusciti a sottoporre l'argomento all'attenzione dell'opinione pubblica e a puntare i riflettori sulle nostre argomentazioni. I collaboratori del WWF Svizzera e delle sezioni regionali hanno organizzato numerose attività di volantinaggio e mobilitato molti volontari a livello locale, partecipato a dibattiti o preso parte a varie discussioni sui media regionali.
Il lavoro del WWF e degli innumerevoli aiutanti volontari nelle nostre sezioni regionali ha dato i suoi frutti: il popolo svizzero si è espresso chiaramente a favore della Strategia energetica approvando il relativo progetto. Con questa votazione i cittadini non hanno detto «Sì» solo all'energia rinnovabile indigena, ma anche a una maggiore tutela del clima e della natura.
... e la protezione delle specie
Nel 1987 l'iniziativa «Per la protezione delle paludi» venne approvata con il 57,8 per cento dei voti favorevoli.
Non solo il nostro tema principale «clima ed energia» continua a essere oggetto di votazioni popolari, ma ad esempio anche la protezione delle specie e quella delle acque, altre due tematiche che stanno molto a cuore al WWF. Pertanto ci impegniamo anche nell'ambito delle votazioni che hanno ripercussioni sul nostro lavoro in questi settori. E lo facciamo praticamente da quando è stata fondata la nostra organizzazione.
Il «Sì» del popolo svizzero all'iniziativa di Rothenturm per la protezione delle paludi nel 1987 suscitò grande scalpore a livello politico. L'iniziativa era stata lanciata all'inizio degli anni Settanta quando l'esercito pianificò di costruire una pianta d'armi nel bel mezzo della pianura palustre di Rothenturm. L'opposizione della popolazione locale fece vacillare il progetto, che fallì definitivamente con l'iniziativa del WWF a sostegno dei contadini. In soli sei mesi furono raccolte 163 000 firme per l'iniziativa popolare «Per la protezione delle paludi», approvata poi con il 57,8 per cento dei voti favorevoli nella votazione successiva. Un evento che diede slancio alla protezione dell'ambiente.
Nel 2009 il WWF si schierò a fianco della Federazione svizzera di pesca per la protezione delle acque. Dopo la presentazione dell'iniziativa «Acqua viva» sostenuta da 161 836 firme, il Parlamento rielaborò in modo sostanziale la legge sulla protezione delle acque migliorandola nei suoi punti centrali. Questo controprogetto teneva in considerazione molte delle richieste avanzate dagli autori dell'iniziativa, poi ritirata, e fu approvato dai cittadini svizzeri.
Il 24 settembre 2017 il popolo è stato chiamato a votare sul controprogetto del Parlamento all'iniziativa popolare «Per la sicurezza alimentare» promossa dall'Unione svizzera dei contadini. Il WWF ha sostenuto questa proposta perché ritiene che un'alimentazione sicura possa essere garantita nel medio termine solo se si tutelano le risorse naturali per la produzione di derrate alimentari come suolo e acqua e si preservano i terreni coltivabili. Alimentazione sicura significa sempre produzione ecologica: questo è quanto ha sancito esplicitamente, a differenza dell'iniziativa, il controprogetto approvato con un'ampia maggioranza.
I collaboratori del WWF distribuiscono volantini prima della votazione sulla Strategia energetica.
Cosa puoi fare tu
La cosa fondamentale è esercitare il proprio diritto di voto e di elezione. Vai a votare ed eleggi politici che tengono in considerazione l'ambiente. Inoltre puoi diventare socio del WWF e contribuire a rafforzare la nostra organizzazione agli occhi dell'opinione pubblica. E se entri a far parte della nostra comunità di volontari, potrai aiutarci anche in occasione di importanti votazioni.