Il ruolo dei Cantoni e dei Comuni nella crisi climatica

Se la Svizzera desidera raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi, spetta anche ai Cantoni e alle Città  (ossia ai Comuni) portare avanti la transizione energetica, ridurre le emissioni e promuovere un futuro rispettoso del clima. A tal proposito, alcuni Cantoni e Città della Svizzera ricoprono già un ruolo pionieristico, anche perché a seguito della bocciatura della revisione della legge sul CO2 nell'estate del 2021 la politica nazionale si è fatta piuttosto cauta. Ma quali sono le responsabilità e le possibilità di Cantoni e Comuni?

I Cantoni sono investiti della responsabilità costituzionale in materia edilizia; di conseguenza, esistono anche leggi e ordinanze cantonali incentrate sull'energia. Si tratta di pilastri importantissimi nella politica climatica che regolano, ad esempio, entro quando i sistemi di riscaldamento alimentati da fonti fossili (olio e gas) devono essere sostituiti da impianti a rinnovabili (legna, pompe di calore, ecc.) oppure quali sono i requisiti per l’isolamento termico. Parimenti, a livello cantonale (e comunale) vengono prese anche decisioni fondamentali in altri settori rilevanti, quali la politica dei trasporti.

Anche i Comuni possono fare molto per la transizione energetica, ad esempio varando un piano direttore per l’energia oppure prestando attenzione alla protezione del clima nei regolamenti edilizi, nella pianificazione dei quartieri o nell'approvvigionamento energetico. I Comuni e le Città sono pertanto i soggetti che attuano la tutela climatica in loco. Poiché il Comune decide gli investimenti nell’efficienza energetica e nelle rinnovabili per i propri beni immobili, funge anche da modello per la popolazione locale. Non da ultimo, i Comuni attuano le normative cantonali e federali, ad esempio in materia di efficienza elettrica. Le autorità preposte al rilascio delle licenze edilizie dispongono quindi di una leva nel contesto dell'espansione delle rinnovabili.

La legislazione svizzera funziona secondo il principio di sussidiarietà: ciò significa che tutte le decisioni politiche vanno prese al livello di governo più basso possibile, ovvero quello comunale. In caso di impossibilità, ad esempio per motivi legati a finanziamenti, efficienza, competenze o perché le leggi potrebbero essere facilmente aggirate a livello comunale, le decisioni fanno capo a un livello superiore, ovvero quello cantonale o federale. Il principio di sussidiarietà offre a Comuni e Cantoni un ampio margine di miglioramento. Come dimostra l’indagine del WWF Svizzera, si possono attuare misure climatiche comunali efficaci già nel giro di pochi mesi.

Con obiettivi climatici ambiziosi nei settori dell'approvvigionamento energetico, dell'edilizia e della mobilità, i Comuni hanno facoltà di sfruttare il proprio margine di azione molto più di quanto non abbiano fatto finora; si potrebbero ipotizzare poi anche interventi di sfruttamento del territorio. La situazione dei Cantoni è simile. Obiettivi climatici rigorosi potrebbero fornire un importante sostegno politico a misure efficaci, collegandoli potenzialmente a degli interventi, ad esempio prevedendo misure di protezione climatica che entrino automaticamente in vigore al mancato raggiungimento degli obiettivi. Oltre agli obiettivi generali, i Cantoni dovrebbero essere chiamati a rispondere anche in ambiti quali l’edilizia, la mobilità e lo sfruttamento del territorio.

Negli ultimi anni (rilevamento autunno 2022) nei Cantoni sono successe molte cose. Diversi Cantoni, come ad esempio il Canton Berna, si sono conformati all'obiettivo del Consiglio federale di raggiungere lo zero netto delle emissioni di gas serra entro il 2050. Il Cantone e la Città di Zurigo intendono essere neutrali dal punto di vista climatico già nel 2040. Per attuare tali obiettivi incentrati sullo zero netto, Cantoni e Comuni adottano varie norme, come la nuova Legge sull'energia del Canton Zurigo, entrata in vigore nel settembre 2022. Tra le altre cose, questa legge richiede la sostituzione degli impianti di riscaldamento a olio e gas alla fine della loro vita utile con soluzioni di riscaldamento ecologiche. O ancora la nuova Legge sull'energia del Canton Appenzello Esterno, la quale ad esempio impone che entro il 2035 almeno il 40% del consumo di elettricità sia coperto da energie rinnovabili generate entro i suoi confini.

Per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi, la Svizzera vuole e deve dimezzare le proprie emissioni di CO2 entro il 2030. A tal fine, come abbiamo visto, oltre alla Confederazione sono soprattutto i Cantoni e i Comuni a essere chiamati a sfruttare le possibilità a loro disposizione.

Non sono solo la Confederazione, i Cantoni e i Comuni a poter agire a favore della svolta energetica, anche i singoli individui possono fare la differenza: già le piccole azioni sono in grado di generare un grande effetto! Ecco perché abbiamo raccolto per te utili consigli per il risparmio energetico, completi e al contempo di semplice attuazione, e abbiamo sfatato sette miti sull'energia.