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Capre sulla Griesalp nell'Oberland Bernese, Svizzera

Diritto di ricorso delle associazioni

Il WWF dà voce alla natura: in qualità di promotori della natura, ne difendiamo gli interessi nel contesto della protezione ambientale. In caso di violazioni della legislazione in materia di tutela ambientale e della natura, ci avvaliamo di strumenti legali e ci impegniamo per la conservazione della biodiversità.

Promotori della natura

Grazie al diritto di ricorso delle associazioni possiamo rappresentare e difendere giuridicamente gli interessi della natura.

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Thomas Vellacott, CEO del WWF Svizzera

Dal 1966, la legge sulla protezione della natura e del paesaggio concede ad alcune organizzazioni ambientaliste il diritto di ricorso per la tutela degli interessi generali della protezione della natura e del paesaggio. La legge sulla protezione dell'ambiente, adottata nel 1983, contiene una disposizione analoga.

Il diritto di ricorso è uno strumento per l'attuazione del diritto ambientale: grazie alle organizzazioni di tutela dell’ambiente, la natura gode quindi di una voce diretta nei procedimenti giuridici.

Come promotore della natura, il WWF può quindi far controllare la conformità legale di determinati progetti, garantendo, tra l'altro, la corretta applicazione del diritto ambientale.

Uso moderato ma coronato da successi

Ricorsi accolti presentati dalle associazioni

Nel 2023 è stato raggiunto un miglioramento per la natura e l'ambiente in più del 80% dei casi.

Il WWF fa un uso moderato del diritto di ricorso delle organizzazioni a beneficio dell'ambiente. Lo dimostrano le statistiche sui ricorsi per l'anno 2023: nei 8 ricorsi conclusi, l'organizzazione ambientalista ha ottenuto un miglioramento della natura in più de 90% dei casi. Otto ricorsi sono stati accolti (in totale o in parte), cinque hanno portato a modifiche del progetto o a risoluzioni consensuali (ritiro o infondatezza); uno è stato respinto.

Il numero di casi chiusi (8) è inferiore a quello degli anni precedenti. Nel 2022 sono stati chiusi 14 casi, mentre nel 2019 i ricorsi giudicati sono stati 21.

Questa statistica non mostra tuttavia i numerosi altri casi in cui il WWF ha difeso la natura, prodigandosi a suo favore tramite discussioni, prese di posizione o opposizioni.
 

Controversie giuridiche risolte nel 2023 (Selezione)

Grazie ai nostri sforzi, nel 2023 la natura è stata protetta in un'ampia gamma di aree. Soprattutto nel 2023 numerose sentenze hanno stabilito la conservazione di importanti habitat per flora e fauna in pericolo. Nel Canton Vaud, ad esempio, siamo riusciti a scongiurare un progetto edilizio previsto sulle alture di Losanna che avrebbe interessato un biotopo con una grande varietà di uccelli, molti mammiferi e un’importante vegetazione. Abbiamo altresì opposto resistenza con successo alla creazione di una zona sportiva e ricreativa nella valle del Doubs, un sito di grande valore per la biodiversità che ospita, ivi incluse 259 specie prioritarie per la Svizzera. Come nel 2022, ci siamo assicurati che le bandite federali di caccia, zone di tranquillità imprescindibili per la sopravvivenza di alcune specie rare e minacciate, non vengano compromesse, e questo grazie a un ricorso presentato con successo contro una decisione circa la regolamentazione delle popolazioni di ungulati proprio in una bandita di caccia. È stato invece respinto il nostro ricorso contro il permesso di edificare una nuova porcilaia, le cui emissioni avrebbero generato ricadute negative su flora e fauna in una vicina riserva naturale. Infine, tre dei nostri ricorsi aventi ad oggetto un piano di sfruttamento, un progetto di strada nazionale e la conservazione di un biotopo in un'area edificabile, a seguito di negoziati ben riusciti hanno portato ad un accordo, divenendo così infondati.

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Entlen

Una situazione migliore per i fiumi grazie al nostro impegno

Ricorsi sui pesticidi

I pesticidi devono essere approvati ed esaminati dalla Confederazione. Finora queste omologazioni e verifiche sono state effettuate escludendo il pubblico e le organizzazioni ambientaliste. Questo perché l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha ritenuto che il diritto di ricorso delle organizzazioni non si applichi alla procedura di omologazione e verifica. Nella sua decisione BGE 144 II 2018, il Tribunale federale ha affermato che la protezione precauzionale di animali e piante contro le sostanze tossiche nella lotta ai parassiti rappresenti una delle preoccupazioni principali della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio. L'esclusione dei ricorsi delle organizzazioni in questo ambito sarebbe quindi chiaramente in contrasto con le intenzioni del legislatore. Pertanto, dal 2018 le organizzazioni di tutela ambientale devono essere informate dei decreti a conclusione di un procedimento nonché godere del diritto di partecipazione.

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Bonobo madre bacia il suo bambino

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I volontari della sezione WWF di San Gallo aiuto su Brändliberg, San Gallo, Svizzera

Volontariato

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