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  • È tempo di un piano B contro la crisi climatica

    Il WWF accoglie con rammarico la vittoria del "No" alla legge sul CO2. Nonostante il risultato odierno, la Svizzera deve onorare i suoi impegni nell'ambito dell'accordo di Parigi sul clima e dare il suo contributo alla lotta contro la crisi climatica. Ora va ridefinito il modo per raggiungere questo obiettivo.
    /it/media/e-tempo-di-un-piano-b-contro-la-crisi-climatica
  • Il WWF accoglie le raccomandazioni della commissione Pillay

    La commissione Pillay valuta l'approccio del WWF ai diritti umani e chiede un maggiore impegno in tal senso, anche per quanto riguarda la collaborazione con i ranger statali. Dalle indagini è emerso che i collaboratori del WWF non fossero coinvolti nelle violazioni dei diritti umani. Il WWF conferma il proprio impegno a favore della collaborazione con le comunità indigene e locali.
    /it/media/il-wwf-accoglie-le-raccomandazioni-della-commissione-pillay
  • Clima, Marocco e India fanno più della Svizzera

    Nell'ultimo confronto in materia di clima la Svizzera si colloca al 14° posto su 61 Paesi. Stati come la Gran Bretagna ma anche il Marocco e l'India stanno facendo più della nostra nazione. Nessun Paese prende sul serio la crisi climatica né fa abbastanza per contrastarla. Nessun Paese, infatti, ha delle emissioni di gas serra basse o le riduce annualmente con successo. Nessun Paese aumenta le rinnovabili a sufficienza e ha degli obiettivi coerenti con il tetto del riscaldamento globale pari a 1,5 gradi, che ci si è prefissato. Se la Svizzera vuole essere in grado di competere nella corsa internazionale per la protezione del clima deve attuare rapidamente la nuova legge sulla CO2.
    /it/media/clima-marocco-e-india-fanno-piu-della-svizzera
  • Mercati del clima nell'ambito dell'Accordo di Parigi: come le aziende dovrebbero cogliere le proprie opportunità

    Il 1 gennaio 2021 inizia il primo periodo vincolante ai sensi dell’Accordo di Parigi sul clima. Cambiano pertanto anche le regole del gioco per i progetti di protezione del clima all’estero. Si tratta di un aspetto rilevante per le imprese a cui è computabile una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra all’estero. Ecco perché il WWF ha elaborato delle raccomandazioni per strategie climatiche aziendali credibili, pubblicate in data odierna.
    /it/media/mercati-del-clima-nellambito-dellaccordo-di-parigi-come-le-aziende-dovrebbero-cogliere-le-proprie
  • Fauna selvatica: vincitori e vinti 2020

    Cambiamenti climatici, bracconaggio e perdita degli habitat figurano tra le minacce più comuni per innumerevoli specie. Il WWF presenta il suo bilancio dell’anno e identifica vincitori e vinti anche nel 2020.
    /it/media/fauna-selvatica-vincitori-e-vinti-2020
  • Il WWF dice sì alla legge sul CO2

    Oggi la lobby del petrolio, gli importatori di automobili e l’UDC presentano le firme raccolte contro la nuova legge sul CO2. Insieme a un’ampia alleanza, il WWF supporta il Sì con determinazione.
    /it/media/il-wwf-dice-si-alla-legge-sul-co2
  • Proteggendo il clima oggi, la Svizzera risparmierà un miliardo domani

    Grazie alle misure volte a ridurre le emissioni dei gas a effetto serra, la Svizzera non solo fornisce un importante contributo alla protezione del clima, ma si generano anche notevoli risparmi sui costi a livello economico: ne dà prova un nuovo studio della ZHAW, supportato da AEE SUISSE e WWF Svizzera.
    /it/media/proteggendo-il-clima-oggi-la-svizzera-risparmiera-un-miliardo-domani
  • Il WWF lancia l’allarme: l'industria intende svolgere attività estrattive negli abissi del mare

    Le aziende di tutto il mondo si stanno preparando per procedere all’estrazione mineraria commerciale in alto mare in regioni oceaniche finora incontaminate: un’operazione a loro avviso necessaria per soddisfare la domanda di metalli e minerali. Nel suo ultimo rapporto, il WWF ne confuta le affermazioni evidenziando le immense conseguenze ecologiche e sociali.  
    /it/media/il-wwf-lancia-lallarme-lindustria-intende-svolgere-attivita-estrattive-negli-abissi-del-mare
  • Una silenziosa morte sott'acqua

    I pesci d'acqua dolce rappresentano la fonte di nutrimento di 200 milioni di persone. Tuttavia, la pesca eccessiva, l'inquinamento e la costruzione di ostacoli e centrali idroelettriche stanno mettendo a dura prova gli stock ittici. Una specie su tre è a rischio di estinzione, mette in guardia un nuovo rapporto del WWF. In Svizzera, il 58% dei pesci d'acqua dolce figura sulla Lista Rossa. Il WWF si impegna a rimuovere gli ostacoli inutili, a risanare le centrali idroelettriche dal punto di vista ecologico e a riqualificare i corpi idrici edificati. 
    /it/media/una-silenziosa-morte-sottacqua
  • Bloccato il cambiamento: la lobby agricola si impone ancora

    Ora è definitivo: la nuova politica agricola PA22+ è fallita. In questo campo la politica opta quindi per un arresto anziché per il cambiamento. Ciò significa continuare ad escludere un’agricoltura lungimirante e sostenibile. I costi di questa politica miope andranno a carico dell'ambiente e delle generazioni future.
    /it/media/bloccato-il-cambiamento-la-lobby-agricola-si-impone-ancora
  • 2xsì per l’acqua pulita, il suolo fertile e per la nostra salute

    L’iniziativa per l’acqua potabile pulita e l’iniziativa per una Svizzera senza pesticidi propongono soluzioni per affrontare le grandi sfide dell’agricoltura di oggi. Esse offrono i periodi di transizione necessari e la sicurezza di pianificazione per forgiare un’agricoltura svizzera sociale e orientata alla natura di cui beneficiamo tutti – e non solo il business agroalimentare.
    /it/media/2xsi-per-lacqua-pulita-il-suolo-fertile-e-per-la-nostra-salute
  • La popolazione svizzera rafforza la protezione della fauna selvatica

    Il No alla legge sulla caccia rafforza la protezione delle specie e della natura in Svizzera. Così è anche chiaro che il Consiglio federale e il Parlamento non possono annacquare la protezione delle specie, ma devono fare di più per la nostra biodiversità minacciata. Il Comitato per il No e le organizzazioni di protezione della natura vogliono riallacciare il dialogo e, insieme alle associazioni dei cacciatori, lavorare a una migliore revisione della legge sulla caccia e all’urgente rafforzamento della protezione della biodiversità.
    /it/media/la-popolazione-svizzera-rafforza-la-protezione-della-fauna-selvatica
  • Le grandi aziende alimentari europee lottano per preservare il patrimonio mondiale di Doñana in Spagna

    In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, 23 importanti rivenditori, commercianti e produttori di frutta europei hanno dato il via ad una campagna per la sopravvivenza del più antico parco nazionale spagnolo e patrimonio mondiale dell’UNESCO, la zona umida di Doñana. Chiedono congiuntamente al governo regionale andaluso di fermare l’uso agricolo illegale di 1.900 ettari invece di legalizzarlo come previsto.  
    /it/media/le-grandi-aziende-alimentari-europee-lottano-per-preservare-il-patrimonio-mondiale-di-donana-in
  • Condanna a morte per il Parco Nazionale spagnolo Coto de Doñana

    Le autorità spagnole stanno progettando di approvare una legge che minaccia il Parco Nazionale Coto de Doñana, una zona umida ecologicamente importante e patrimonio mondiale dell'UNESCO. La legge, proposta dal governo regionale andaluso - e sostenuta da diversi partiti all’interno del parlamento regionale -, prevede la legalizzazione di 1.460 ettari di terreno, che al momento vengono utilizzati per coltivazioni illegali di fragole a Doñana. Questo priverebbe sistematicamente il parco nazionale dell'acqua.
    /it/media/condanna-a-morte-per-il-parco-nazionale-spagnolo-coto-de-donana
  • Rotte migratorie, aumentano i pericoli per le balene

    Il nuovo rapporto «Protecting Blue Corridors» del WWF e della comunità scientifica - incentrato sui mammiferi marini - chiede interventi urgenti per proteggere le balene. I mammiferi marini sono sempre più minacciati lungo le rotte migratorie, ad esempio per via delle collisioni con le navi oppure perché rimangono impigliati negli attrezzi da pesca: è quanto emerge dall’analisi dei dati satellitari, raccolti su 900 balene durante la fase di migrazione.
    /it/media/rotte-migratorie-aumentano-i-pericoli-per-le-balene
  • IPCC: ultimo avviso prima della catastrofe globale

    L'ultimo rapporto dell'IPCC è il terzo e ultimo tassello di un puzzle che riassume lo stato delle conoscenze scientifiche sulle cause, le conseguenze e le soluzioni relative al riscaldamento climatico. A tal proposito Patrick Hofstetter, esperto di protezione del clima presso il WWF Svizzera, afferma quanto segue:
    /it/media/ipcc-ultimo-avviso-prima-della-catastrofe-globale
  • Reazione dopo la discussione della mozione Chevalley al Consiglio degli Stati

    L'Alleanza Ambiente accoglie con favore la decisione odierna del Consiglio degli Stati di respingere la mozione Chevalley e di non isolare la Svizzera. Siamo dell’opinione che, per la natura e per le popolazioni locali, l'impegno della Svizzera in seno alla Convenzione CITES sarà più utile di un divieto generalizzato al commercio. Il WWF continuerà a lavorare per mantenere aggiornata ed efficace la CITES con sviluppi e miglioramenti. La CITES La «Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) è stata creata per tenere sotto controllo il commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. La caccia ai trofei deve essere soggetta a severe condizioni e ben monitorata. In base alla CITES, le quote di esportazione si basano sulle dimensioni delle rispettive popolazioni di animali e sulle loro tendenze di sviluppo, garantendo così che la caccia non metta in pericolo le popolazioni delle specie minacciate. Per ottenere le quote di esportazione, i Paesi investono nelle loro aree protette ed effettuano regolarmente conteggi e stime delle popolazioni di animali. Ciò mette in atto un importante processo di monitoraggio delle popolazioni che permette di conoscerne gli sviluppi e, quindi, di sapere dove sono necessari interventi urgenti. Se gli Stati membri non sono in grado di gestire in modo adeguato le loro popolazioni di fauna selvatica e garantirne la sopravvivenza a lungo termine, è possibile stabilire un divieto di commercio internazionale specifico per determinate specie e Paesi. Nel 2016, ad esempio, la conferenza CITES ha respinto la richiesta di Namibia e Zimbabwe di allentare le restrizioni sul commercio di avorio da questi Paesi. Questo tipo di commercio rimane strettamente limitato e controllato. I divieti generalizzati al commercio minano gli sforzi di sfruttamento sostenibile e quelli compiuti in seno alla stessa Convenzione CITES, perché, trattando tutti i Paesi allo stesso modo, finiscono per penalizzare quelli che proteggono in modo sostenibile le loro popolazioni di fauna selvatica. Mantenere la CITES aggiornata ed efficace invece che isolare la Svizzera La Svizzera è un membro molto attivo di vari organismi CITES e si batte con successo perché la convenzione mantenga la sua efficacia. Esiste ancora un concreto potenziale di miglioramento, ad esempio per quanto riguarda la tracciabilità dei prodotti e la digitalizzazione delle autorizzazioni di importazione ed esportazione. Non è con i divieti, ma con il continuo miglioramento della Convenzione CITES e delle capacità di attuazione nei Paesi che vi aderiscono che si proteggono le specie in pericolo. L’Alleanza Ambiente L'Alleanza Ambiente è un raggruppamento delle quattro grandi organizzazioni ecologiste Greenpeace, Pro Natura, ATA e WWF. Il suo scopo è quello di rafforzare gli interessi della protezione della natura e dell’ambiente a livello politico. Questo obiettivo deve essere raggiunto attraverso un coordinamento ottimale delle attività politiche dei singoli partner. I partner dell'Alleanza portano avanti campagne e progetti comuni e sostengono i progetti delle singole organizzazioni. L’Alleanza collabora con la Fondazione svizzera per l’energia, BirdLife Svizzera e l’Iniziativa delle Alpi. https://umweltallianz.ch/ueber-uns/umweltallianz/ (sito in tedesco e in francese) Per ulteriori informazioni Il WWF ha messo a punto la sua posizione sulla caccia ai trofei in stretta consultazione con l'Unione mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), l'organizzazione mantello che raggruppa 1400 organizzazioni. I severi criteri che devono essere soddisfatti affinché la caccia ai trofei possa contribuire alla conservazione della natura sono discussi in dettaglio in questo documento: https://www.iucn.org/commissions/commission-environmental-economic-and-social-policy/our-work/sustainable-use-and-livelihoods/resources-and-publications/iucn-briefing-paper-informing-decisions-trophy-hunting, in inglese). L'Alleanza Ambiente pubblica sul proprio sito Internet tutte le posizioni su tutte le sessioni, anche quelle sulla sessione estiva del 2022 (Consiglio degli Stati), in cui ha spiegato le ragioni del suo rifiuto della mozione Chevalley: https://umweltallianz.ch/wp-content/uploads/2022/05/Standpunkte-Ständerat_Sose2022.pdf, in tedesco). La rete globale del WWF ha adottato la sua posizione differenziata sulla caccia ai trofei ("WWF Policy and Considerations on Trophy Hunting") nel luglio 2016. La posizione del WWF è pubblicata sul sito web di WWF International: https://wwf.panda.org/discover/our_focus/wildlife_practice/species_news/wwf_and_trophy_hunting/ (in inglese). Questa posizione è condivisa da WWF Svizzera e si applica a tutte le nostre pubblicazioni. La posizione del WWF Svizzera sulla caccia ai trofei: Qual è la posizione del WWF rispetto alla caccia ai trofei?
    /it/media/reazione-dopo-la-discussione-della-mozione-chevalley-al-consiglio-degli-stati
  • In Svizzera abbiamo raggiunto l’Overshoot Day

    Abbiamo esaurito le risorse: oggi, 13 maggio 2022, la Svizzera ha praticamente svuotato la sua “dispensa” e da domani inizierà a forzare di nuovo i limiti del pianeta. Eppure, vivere in modo sostenibile non è una stregoneria. Il WWF Svizzera ha raccolto semplici consigli per la quotidianità. Inoltre, con il calcolatore dell’impronta ecologica ognuno può scoprire quanti pianeti consuma con il proprio stile di vita.
    /it/media/in-svizzera-abbiamo-raggiunto-lovershoot-day
  • Qual è la posizione del WWF rispetto alla caccia ai trofei?

    Qual è la posizione del WWF rispetto alla caccia ai trofei?
    /it/media/qual-e-la-posizione-del-wwf-rispetto-alla-caccia-ai-trofei
  • Il Locarno Film Festival e il suo Palmarès ancora più verdi con il Pardo Verde WWF e il Green Film Fund

    Al via con la 75esima edizione del Locarno Film Festival il Locarno Green Project, per sensibilizzare alle pratiche verdi tramite il cinema e le sue narrazioni. Tra le prime iniziative, il Pardo Verde WWF, lanciato insieme alla più grande organizzazione ambientale nel mondo, assegnato all’opera in concorso al Festival che meglio riflette una tematica ecologica, offrendo al pubblico interpretazioni nuove e stimolanti, che ispirano il cambiamento, e il Green Film Fund, un fondo per sostenere i film che affrontano questioni ambientali e raccontano di pratiche lungimiranti.
    /it/media/il-locarno-film-festival-e-il-suo-palmares-ancora-piu-verdi-con-il-pardo-verde-wwf-e-il-green-film
  • Tatjana von Steiger sarà la nuova Presidente del Consiglio di fondazione di WWF Svizzera

    Da settembre 2002 Tatjana von Steiger ricoprirà la funzione svolta finora in seno a WWF Svizzera da Kurt Schmid, che ad agosto 2022 termina il suo mandato nel Consiglio di Fondazione dopo nove anni, di cui sei in veste di presidente. Tatjana von Steiger è Head Global Policy Outreach e membro della direzione della Wyss Academy di Berna. Ex diplomatica, vanta un'ampia e lunga esperienza nella cooperazione internazionale nel campo dello sviluppo sostenibile.
    /it/media/tatjana-von-steiger-sara-la-nuova-presidente-del-consiglio-di-fondazione-di-wwf-svizzera
  • Il potenziale dell’energia solare: 262 anni di arretrato

    Secondo uno studio recente, la Svizzera sfrutterà a pieno il proprio potenziale di energia solare generata sui tetti solo tra 262 anni. Adesso, nel contesto dell’aggiunta del solare, dobbiamo uscire dall’ombra: a Confederazione, Cantoni e Comuni si chiede di accelerarne l’estensione.
    /it/media/il-potenziale-dellenergia-solare-262-anni-di-arretrato
  • Sondaggio WWF: volare è “out”!

    Volare meno o non volare affatto tra cinque anni: questo è quanto afferma più della metà delle famiglie svizzere in un sondaggio rappresentativo. Il WWF è soddisfatto dei risultati, poiché il traffico aereo in Svizzera è responsabile di oltre il 20% delle emissioni di gas serra. 
    /it/media/sondaggio-wwf-volare-e-out
  • Earth Overshoot Day: dal 22 agosto il mondo vivrà a credito

    Domani, 22 agosto 2020, è l’Earth Overshoot Day: a partire da questo giorno, la popolazione mondiale avrà consumato ed utilizzato più risorse di quante la Terra ne possa rigenerare durante l’anno.  
    /it/media/earth-overshoot-day-dal-22-agosto-il-mondo-vivra-a-credito
  • Politica ambientale: è giunto il momento di cambiare rotta

    Le principali organizzazioni ambientaliste si aspettano che il nuovo Parlamento cambi rotta sulla politica ambientale, come atteso da tempo. E delle leggi che tengano effettivamente conto delle scoperte scientifiche.
    /it/media/politica-ambientale-e-giunto-il-momento-di-cambiare-rotta
  • Studio del WWF: il lato oscuro del commercio dell'oro e il ruolo centrale della Svizzera

    Per molti rivenditori di orologi e gioielli, l'attività commerciale prima di Natale è la più importante dell'anno. Tuttavia, l'estrazione dell'oro ha effetti devastanti sull'ambiente e è associata a rischi di natura sociale. Nel suo ultimo studio, il WWF rivela che fino al 70% dell’oro scambiato in tutto il mondo transita in territorio elvetico, paese importatore e esportatore. Il WWF richiede regolamenti sugli obblighi di diligenza relativi all'importazione di minerali provenienti da zone di conflitto e trasparenza da parte delle aziende.
    /it/media/studio-del-wwf-il-lato-oscuro-del-commercio-delloro-e-il-ruolo-centrale-della-svizzera
  • Rating dei Paesi: nella politica climatica la Svizzera crolla dal 23° al 51° posto

    Rating dei Paesi: nella politica climatica la Svizzera crolla dal 23° al 51° posto
    /it/media/rating-dei-paesi-nella-politica-climatica-la-svizzera-crolla-dal-23deg-al-51deg-posto
  • «L’Alleanza del centro» perde posizioni nel rating, il PLR ne guadagna

    A metà della legislatura, Greenpeace, Pro Natura, ATA e WWF pubblicano il nuovo Ecorating. Esso analizza il comportamento di voto dei membri del Consiglio nazionale e degli Stati sulle questioni ambientali, sulla base di una selezione di votazioni parlamentari. Anche nel nuovo rating, ad occupare le prime posizioni sono consigliere e consiglieri nazionali dei Verdi, del PS, del PEV, del POP, dei Verdi liberali e di EàG (Ensemble à gauche). È invece avvenuta un’inversione di tendenza nei comportamenti delle consigliere e dei consiglieri nazionali dell’Alleanza del centro e del PLR. Mentre l’Alleanza del centro vota molto più spesso contro l’ambiente rispetto a quanto facevano prima PPD e PBD, il PLR sostiene maggiormente le questioni ambientali.
    /it/media/lalleanza-del-centro-perde-posizioni-nel-rating-il-plr-ne-guadagna
  • Il torrente di montagna Beverin certificato Perla d'Acqua PLUS

    È la prima volta che accade: Bever, nell'Alta Engadina, è il primo Comune della Svizzera in assoluto a ricevere il marchio «Perla d'Acqua PLUS», un tributo al suo impegno per il torrente di montagna Beverin.
    /it/media/il-torrente-di-montagna-beverin-certificato-perla-dacqua-plus
  • Statistiche sul CO2: le apparenze ingannano

    Secondo il WWF, le ultime statistiche sul CO2 dell'UFAM dovrebbero essere valutate con estrema cautela. Stanti tali informazioni, nel 2020 le emissioni sono infatti risultate essere leggermente inferiori rispetto all'anno precedente; tuttavia, una disamina dei dati di vendita delle nuove automobili e dei sistemi di riscaldamento mostra chiaramente che gli svizzeri continuano ad acquistare veicoli nuovi e più inquinanti d’Europa e troppo spesso installano sistemi di riscaldamento a petrolio e gas dannosi per il clima. Ora è la politica a dover agire.
    /it/media/statistiche-sul-co2-le-apparenze-ingannano