L'energia solare: la chiave per una transizione energetica di successo
Il solare supera più volte il fabbisogno energetico dell'intera umanità, è ecologico e inesauribile: vale pertanto la pena di espanderne drasticamente la produzione. Il WWF si impegna a livello politico a favore di migliori condizioni quadro.
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Clima, Coronavirus, Economia, Effetto serra, Efficienza energetica, Energia ecologica, Energia eolica, Mobilità automobilistico, Politica, Riscaldamento, Sufficienza, Svizzera, Traffico aereoL'energia solare rappresenta una storia di successo: in tutto il mondo e anche in Svizzera, la potenza installata in termini di celle solari è già superiore a quella delle centrali nucleari. Si noti con piacere che questa espansione è in continua accelerazione.
L'energia solare non è solo redditizia, bensì offre anche ulteriori vantaggi. L’installazione degli impianti su infrastrutture esistenti avviene quasi senza impatto alcuno sulla natura. Inoltre, grazie alle celle fotovoltaiche quasi ogni proprietario di casa può iniziare a generare energia. E non da ultimo, il loro funzionamento non produce né inquinanti atmosferici né emissioni di gas serra. Di conseguenza, le emissioni generate durante la produzione possono generalmente venire sovracompensate nel giro di pochi anni.
Rispetto alla Germania e all'Italia, in Svizzera si genera ancora poca elettricità con il fotovoltaico (quota del solare sul consumo totale al 2021: Svizzera 5%, Germania 8,8% e Italia 7,9%). Stanti diversi studi, tuttavia, esiste un notevole potenziale di espansione: entro il 2035 è possibile (nonché necessario) aumentare la produzione annuale di energia solare dagli attuali 2,8 terawattora a almeno 30; tale quantità corrisponde a circa il 40% del consumo di elettricità previsto per il 2035.
Rispetto ad altri Paesi, l’attuale produzione elvetica di elettricità da fotovoltaico è limitata; il potenziale è notevole.
Quattro vantaggi dell'energia solare
1. Elettricità anche in inverno
Per metro quadrato, in Svizzera si possono generare circa 165 kilowattora (kWh) di energia solare l'anno, un quantitativo sufficiente a coprire il fabbisogno di una famiglia media di 2 persone in appartamento per circa 4 settimane. Per il fotovoltaico, la radiazione solare media in Svizzera offre addirittura condizioni migliori rispetto alla Germania, dove è in piena espansione da anni.
Nelle Alpi, il rendimento elettrico del solare può toccare i 265 kWh/m2, ovvero all'incirca i valori medi di irraggiamento della Spagna. Le Alpi si distinguono però non solo grazie ai valori di irraggiamento decisamente elevati, bensì anche per gli alti rendimenti invernali: mentre gli impianti fotovoltaici dell'Altopiano forniscono metà dell'energia nel semestre invernale rispetto a quello estivo, gli impianti analoghi in montagna producono la medesima quantità in entrambe le stagioni, grazie alla poca nebbia e alla neve, che riflette molta luce sui pannelli. La produzione nel semestre invernale è particolarmente rilevante poiché in questo periodo si richiede generalmente più energia, ad esempio per il riscaldamento o l'illuminazione, e le centrali idroelettriche producono meno corrente.
Si noti che gli impianti in pianura orientati verso est o ovest nonché i moduli installati in verticale, ad esempio sulle facciate, forniscono anche una maggiore quantità di elettricità invernale, particolarmente preziosa.
2. Calore solare per il riscaldamento degli edifici e l'acqua calda
Gli impianti solari termici non generano elettricità ma calore: per il riscaldamento e il fabbisogno di acqua calda degli edifici, per i processi industriali o le reti di riscaldamento. Poiché la maggior parte degli edifici in Svizzera è ancora riscaldata con combustibili fossili dannosi per il clima (nafta e gas naturale), in questo contesto il solare termico può fornire un contributo particolare alla protezione del clima. Negli edifici nuovi e efficienti, il solare termico può coprire completamente il fabbisogno di calore.
Alcuni operai installano un impianto solare sopra il tetto di una casa unifamiliare
3. Sfruttare il parco edifici e lasciare liberi gli spazi verdi
«Circa la metà del consumo di elettricità della Svizzera potrebbe venire facilmente coperta dall'energia solare».
L'Ufficio federale dell'energia ha calcolato che il solo potenziale del solare sugli edifici svizzeri ammonta a 67 terawattora (TWh) l'anno. Se lo sfruttassimo in toto, corrisponderebbe al 110% del nostro attuale consumo di elettricità annuo.
Il potenziale aggiuntivo su superfici non sigillate dovrebbe essere utilizzato solo al verificarsi di conflitti minimi con la conservazione della natura e delle specie. Ad esempio, si devono testare i pendii autostradali o ferroviari, che non costituiscono aree di compensazione ecologica; tuttavia, ben si presterebbero anche le discariche e le aree di conversione, le cave di pietra, oppure i corpi idrici artificiali.
L'utilizzo di spazi aperti in montagna per la produzione di elettricità invernale rappresenta un'opzione solo se essi sono già fortemente sfruttati o poco interessanti dal punto di vista ecologico, e se si rendono necessarie solo minime infrastrutture aggiuntive, quali strade di accesso e linee elettriche. Gli impianti in questi luoghi devono essere realizzati con i massimi livelli di ecocompatibilità (recinzioni compatibili con i piccoli mammiferi, siepi, pascoli magri, necromassa, ecc.).
Quanta elettricità o calore possono produrre sul tetto sfruttando l'energia solare? Scopritelo con questa mappa.
4. La favola della costosa energia solare
In molti Paesi, gli impianti solari di grandi dimensioni sono oggi il modo più economico per generare elettricità. Se si considerano non solo i danni ambientali causati, ma anche quelli evitati grazie a fonti energetiche altre, per la società il solare risulta da tempo più conveniente rispetto al carbone o al nucleare; il solare è in vantaggio dal punto di vista ecologico e economico anche esaminando l'idroelettrico. Inoltre, ai fini della valutazione della redditività sono fondamentali i seguenti fattori:
- l'energia solare crea valore aggiunto e posti di lavoro a livello locale. Attualmente, oltre la metà dei costi di investimento ricade sulle imprese di costruzione e progettazione locali; poiché i costi dei materiali e degli impianti tendono a diventare più economici nel lungo periodo, la quota regionale sta aumentando rapidamente.
- l'energia solare riduce la dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas naturale.
L'energia solare costituisce pertanto la scelta giusta non solo da una prospettiva ecologica, bensì anche a livello economico.
Qual è il bilancio energetico delle celle solari?
Dopo uno o due anni, gli impianti solari recuperano l'energia utilizzata per la produzione. La vita utile di un impianto raggiunge i 30 anni.
Il solare è più ecologico dell'idroelettrico?
Sì, gli impianti fotovoltaici risultano essere di gran lunga più ecologici rispetto a molte centrali idroelettriche, anche se esistono però delle differenze a seconda delle condizioni di produzione. È particolarmente significativo che in Cina, leader di mercato nella generazione del fotovoltaico, si impieghi sovente energia elettrica derivante dal carbone per scopi produttivi. Pertanto, quanto meno elettricità da carbone viene utilizzata per la produzione di moduli fotovoltaici, tanto più migliora il bilancio ecologico degli impianti fotovoltaici stessi. Nel complesso, tuttavia, anche in sede di utilizzo di elettricità prodotta dal carbone, i pannelli solari sovracompensano le emissioni generate durante la produzione nel giro di pochi anni di attività.
Le celle solari contengono materie prime che destano preoccupazione?
Oltre il 90% delle cellule fotovoltaiche utilizzate è costituito da silicio: si tratta del secondo elemento più comune nella crosta terrestre, estratto dalla sabbia di quarzo e atossico. Inoltre, il silicio e i metalli impiegati in elettronica sono completamente riciclabili. La produzione non comprende terre rare e include solo pochi materiali nocivi, nella misura necessaria e consueta per i dispositivi elettrici.
Il successo dell'offensiva solare
I politici a livello federale e cantonale hanno la possibilità di promuovere l'energia solare su ampia scala. Il WWF Svizzera raccomanda le seguenti misure:
- requisiti per i proprietari di casa in merito all'utilizzo delle superfici adeguate su tetti e facciate per il solare: i cantoni dovrebbero introdurre uno «standard solare» per gli edifici che ne prescriva la copertura massima dei tetti adatti al fotovoltaico. Un simile standard sarebbe concepibile anche per le facciate, i parapetti o le ringhiere.
- garantire un finanziamento a copertura dei costi: gli acquirenti degli impianti devono essere adeguatamente supportati. I sussidi federali, congiuntamente ai proventi della potenza immessa in rete, devono corrispondere ai costi di finanziamento dell’impianto. Nel corso della sua vita utile, si possono così compensare i costi sostenuti in sede di acquisto (compresi i relativi interessi).
- approvazione solo per i componenti che catturano i raggi solari: in alternativa a uno standard solare per i costruttori e i proprietari di case, la produzione di elettricità solare può essere accelerata attraverso l'approvazione di componenti edilizi; in futuro saranno oggetto di approvazione solo quelli (per tetti, facciate, balaustre/ringhiere, ecc.) che generano elettricità o calore dalla luce solare.
Negli ultimi 100 anni, la Svizzera ha speso somme considerevoli per lo sviluppo dell'idroelettrico, e senza sostegni statali non sarebbero mai nate nemmeno le centrali nucleari. Ora è il momento di definire il quadro di riferimento e di adoperare i fondi necessari per sfruttare l'energia del sole. Tale espansione è necessaria e realistica.
Cosa puoi fare tu
Utilizza il tetto o la facciata per produrre elettricità e calore solare. Se non siete proprietari di un edificio, potete partecipare agli impianti solari comunitari o investire nel solare.
