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  • WWF Svizzera: no all’edilizia selvaggia nelle riserve naturali

    Secondo il WWF, la revisione della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) intacca drasticamente la protezione dei paesaggi e dei monumenti naturali più preziosi della Svizzera. La legge riveduta è intesa ad aumentare il numero di progetti di costruzione nelle aree protette. Il WWF Svizzera respinge nettamente questa revisione.
    /it/media/wwf-svizzera-no-alledilizia-selvaggia-nelle-riserve-naturali
  • Mekong: la foresta pluviale è a rischio

    Solo un terzo della superficie originale delle foreste dei Paesi del Greater Mekong è già scomparso. In un rapporto pubblicato oggi, il WWF lancia un grido d’allarme e chiede un intervento immediato. Un intero ecosistema, e con esso la fonte di sostentamento di milioni di persone, è posto in grave pericolo dal disboscamento delle foreste. La foresta va protetta: ora e subito.
    /it/media/mekong-la-foresta-pluviale-e-a-rischio
  • Orologi e gioielli: senza brillantezza né trasparenza

    La maggior parte delle grandi imprese svizzere di orologi e gioielli pare non preoccuparsi dell'ambiente ed è poco trasparente. In termini di sostenibilità, solo l’azienda IWC risulta un po’ più ambiziosa, come mostra la prima valutazione del WWF di 15 grandi aziende svizzere del settore dell’orologeria e della gioielleria, pubblicata oggi.
    /it/media/orologi-e-gioielli-senza-brillantezza-ne-trasparenza
  • Biodiversità: i veri perdenti del 2018

    Il 2018 non è stato un buon anno per gli animali: alcune specie, come ad esempio il gruccione, grazie ai cambiamenti climatici guadagno spazi nuovi, mentre altre, come l'aringa del Baltico o il gufo delle nevi, devono combattere contro il riscaldamento globale e la riduzione degli habitat. Il WWF fa il punto su vincitori e vinti del 2018.
    /it/media/biodiversita-i-veri-perdenti-del-2018
  • Adolescenti

    Osterüberraschungen für Kinder ab 12 Jahren: Im WWF-Shop finden Sie Ideen für nachhaltige Geschenke.
    /it/shop/adolescenti
  • SÌ alla «Legge clima»

    Impegnati con il WWF e agisci ora: 21 idee su come sostenere la campagna per la legge clima fino al 18 giugno.
    /it/si-alla-legge-clima
  • Rapporto di sintesi dell’IPCC: siamo quasi fuori tempo massimo

    Il nuovo rapporto di sintesi del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (IPPC) rivela un’allarmante mancanza di ambizioni: finora nessun Paese è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di 1,5 gradi. Molti degli effetti della crisi climatica già in atto sono peggiori di quanto previsto nell’ultimo rapporto di questo tipo, risalente al 2014. L’ambiente va protetto meglio, perché è la nostra arma per risolvere la crisi climatica: secondo i calcoli dell’ICCP, negli ultimi dieci anni ha assorbito il 54% delle emissioni di CO2 prodotte dall’uomo. Il WWF spera che i risultati del rapporto di sintesi dell’ICCP incoraggino i governi a ridurre più rapidamente le emissioni. Citazioni: Thomas Häusler, esperto del clima di WWF Svizzera «Non ci resta molto tempo: non c’è un Paese che sia sulla buona strada verso l’obiettivo degli 1,5 gradi. Dobbiamo smettere di bruciare benzina, diesel, gas naturale e carbone, e dobbiamo farlo subito: è questo è l’unico modo per limitare a 1,5 gradi il riscaldamento globale e scongiurare i peggiori pericoli della crisi climatica». «Con il voto del 18 giugno per la legge sulla protezione del clima abbiamo la possibilità di assumerci le nostre responsabilità e di fare in modo che la Svizzera si metta sulla strada giusta in tempi rapidi». Dott.ssa Stephanie Roe, capo ricercatrice del WWF per il clima e l’energia e autrice principale del rapporto del Gruppo di lavoro III dell’IPCC sulla mitigazione dei cambiamenti climatici. «La scienza dimostra che non stiamo facendo abbastanza per fronteggiare questa crisi. Con le emissioni attuali, che si collocano al livello più alto della storia dell’umanità, siamo completamente fuori strada e il tempo massimo per limitare il riscaldamento del pianeta a 1,5 gradi si sta lentamente esaurendo». In occasione di una conferenza della durata di una settimana, da lunedì 13 marzo l’IPCC si riunisce a Interlaken per fare il punto della situazione sullo stato attuale delle conoscenze della ricerca sul clima. Leader del mondo della scienza e dei governi illustreranno la gravità della situazione attuale e i rischi legati alla crisi climatica, ma anche soluzioni e possibili approcci. I rappresentanti dei governi analizzeranno e discuteranno riga per riga il documento di sintesi per i legislatori del Sesto Rapporto IPCC (AR6, Summary for Policymakers). Una volta approvato, il «Climate Change 2023: Synthesis Report» sarà pubblicato il 20 marzo 2023. Con un totale di 10.000 pagine, esso mette insieme i risultati di sei rapporti secondari elaborati negli ultimi anni nell’ambito dell’AR6 valutando migliaia di studi sul clima e rappresenta quindi la panoramica più esaustiva attualmente disponibile sul riscaldamento globale, le cause principali che lo determinano, gli impatti e le soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattare il mondo alle conseguenze del riscaldamento. I risultati dei rapporti parziali già pubblicati che confluiranno in questo rapporto di sintesi ci avvertono che, con concentrazioni di CO2 nell’atmosfera al livello più alto degli ultimi due milioni di anni e un livello dei mari che si innalza al ritmo più rapido mai verificatosi negli ultimi 3000 anni, il nostro pianeta è in quella che si può considerare una «zona di pericolo». I rapporti mostrano inoltre che l’attuale riscaldamento di 1,1 gradi Celsius ha già causato in tutto il mondo pericolosi sconvolgimenti alla natura e al benessere umano, con conseguenze climatiche peggiori di quelle previste nell’ultimo rapporto di sintesi dell’IPCC, risalente al 2014. Il rapporto di sintesi rivela anche un allarmante divario di ambizioni: i risultati già noti del Gruppo di lavoro III dimostrano che, nonostante singole iniziative politiche lodevoli, le emissioni di gas serra hanno continuato a crescere raggiungendo il livello più alto della storia dell’umanità. Siamo dunque ben lontani dal frenare con sufficiente rapidità ulteriori aumenti di temperatura e, sulla base degli impegni politici e finanziari già stabiliti fino al 2030, è praticamente impossibile limitare il riscaldamento a 1,5 gradi. Il rapporto dell’IPCC non mira a imporre ai Paesi il percorso politico dettagliato per una migliore protezione del clima, ma il WWF è convinto che da un lato migliorerà le basi scientifiche per misure climatiche più efficaci e, dall’altro, spronerà i governi a intraprendere azioni urgenti e necessarie, come per esempio misure immediate per eliminare gradualmente i combustibili fossili. È questo è l’unico modo per ridurre rapidamente le emissioni di CO2 in tutti i settori dell’economia. Allo stesso tempo, è necessario proteggere e rigenerare meglio l’ambiente, perché solo un ambiente intatto ci permette di fermare il riscaldamento globale. Contatto: Lydia Ebersbach, consulente per la comunicazione del WWF, lydia.ebersbach@wwf.ch
    /it/media/rapporto-di-sintesi-dellipcc-siamo-quasi-fuori-tempo-massimo
  • Il settore finanziario svizzero investe nella crisi climatica

    Gli investimenti e i finanziamenti offerti e realizzati dalle casse pensioni, dalle assicurazioni, dalle banche e dai gestori patrimoniali svizzeri alimentano la crisi climatica invece di sostenere il nostro Paese nel raggiungimento dei suoi obiettivi climatici: lo dimostrano i test della compatibilità climatica pubblicati oggi dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).
    /it/media/il-settore-finanziario-svizzero-investe-nella-crisi-climatica
  • Inversione di tendenza in vista per gli squali, renne quasi senza scampo

    Vincitori e vinti del 2022: per renne, rinoceronti bianchi, pinguini imperatori e lepri comuni il 2022 non è stato un anno positivo. Il bilancio annuale del WWF presenta però anche buone notizie, ad esempio per tigri, ara di Spix, gipeti e megattere. L'accordo mondiale per la conservazione della natura di recente adozione fa ben sperare che la crisi delle specie possa venire fermata: la sua attuazione sarà decisiva per un pianeta su cui valga la pena vivere. Secondo il Living Planet Report 2022, dal 1970 le popolazioni di vertebrati prese in analisi sono diminuite in media del 69% in tutto il mondo.  L’elenco della Lista Rossa Internazionale dell'IUCN include ad oggi oltre 42.100 specie di flora e fauna designate come minacciate, ovvero quasi il 30% della totalità delle specie rilevate in loco. Il WWF ripone grandi speranze nella Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità, sottoscritta da 196 Paesi (Svizzera inclusa) e che stabilisce l'obiettivo di conservare almeno il 30% delle terre, delle acque dolci e dei mari del mondo. Il seguente elenco del bilancio annuale del WWF è un estratto della situazione attuale a carattere non esaustivo; tra vincitori e vinti figurano anche ulteriori specie.
    /it/media/inversione-di-tendenza-in-vista-per-gli-squali-renne-quasi-senza-scampo
  • In palio 2 biglietti per il Locarno Film Festival

    Il concorso è terminato. In caso di vincita, invieremo una comunicazione personale.
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  • Grazie per aver partecipato!

    Grazie per aver partecipato! In caso di vincita, invieremo una comunicazione personale.
    /it/grazie-per-aver-partecipato-locarno
  • Foresta

    Finden Sie hier nachhaltige Geschenkideen für grosse und kleine Naturliebhaber rund ums Thema Wald.
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  • Earth Hour: regala un'ora alla Terra!

    Durante l'Ora della Terra, celebri monumenti quali l'Empire State Building di New York o il Taj Mahal in India rimangono nell’oscurità più assoluta. Il WWF invita a inviare un segnale per il nostro pianeta e per una maggiore protezione del clima, e a votare SÌ alla legge sul clima il 18 giugno. Anche circa 20 città e comuni svizzeri partecipano a questa iniziativa, oscurando i monumenti che le contraddistinguono.   Sabato prossimo, 25 marzo 2023, cittadini e città in Svizzera, in Liechtenstein e in 190 Paesi del mondo parteciperanno all'Ora della Terra, dando l'esempio e spegnendo le luci per un'ora alle 20.30, oppure facendo consapevolmente qualcosa per il nostro pianeta. Citazioni di Thomas Vellacott, CEO di WWF Svizzera:  «Vorrei che il maggior numero possibile di persone regalasse un’ora alla Terra e considerasse cosa può fare personalmente per fornire un contributo alla tutela della natura e del clima, ad esempio esaminando gli argomenti a favore del SÌ alla legge sul clima che voteremo il 18 giugno». «Con l'Ora della Terra, segnaliamo ai decisori elvetici e nel mondo che è finalmente giunto il momento di riconoscere le chiare conclusioni dell’IPCC e di agire».   «Il fatto che così tante città e persone partecipino all'Ora della Terra dimostra quanto le persone abbiano a cuore la protezione della natura». Il rapporto di sintesi dell’IPCC di recente pubblicazione mostra chiaramente quanto sia urgente agire per contrastare la crisi climatica e la perdita di biodiversità. Con l'Ora della Terra, sproniamo a più di un semplice spegnimento simbolico delle luci. Con il motto «Regala un'ora alla Terra», questo fine settimana incoraggiamo la popolazione a attivarsi e a restituire qualcosa al nostro pianeta: 60 minuti da trascorrere in molti modi diversi. Un regalo speciale per la nostra Terra potrebbe essere quello di utilizzare l'Ora della Terra per comprendere le argomentazioni a favore della legge sul clima e convincere amici, vicini e colleghi a votare Sì alle urne il 18 giugno. Che si tratti di quest'ora consapevole per il clima, di cucinare un menu vegano, di calcolare la propria impronta di CO2 o di piantumare il proprio giardino: insieme, una singola ora si trasforma in numerose migliaia di ore per il nostro pianeta. In Svizzera e Liechtenstein, numerose città e comuni partecipano nuovamente alla campagna mondiale per l'ambiente, lasciando nell'oscurità i loro monumenti simbolo: ad esempio, i monumenti di Sierre, la Torre delle Streghe di Sion, il Jet d'eau di Ginevra, gli emblemi di San Gallo, i monumenti di Baden e Burgdorf, il centro storico di Lenzburg e la cattedrale di San Fiorino a Vaduz.  L'idea di dedicare alla Terra del tempo supplementare viene ripresa da un numero sempre maggiore di comuni: San Gallo, ad esempio, offre un intero weekend dell'Ora della Terra, ivi compresa una passeggiata sulla biodiversità, mentre oltre al discorso di un leader Burgdorf organizza anche un poetry slam. Con il Cern, l'organizzazione europea per la ricerca fisica di base di Ginevra, anche un istituto di ricerca di rilevanza mondiale partecipa all'Ora della Terra.  Contatto: Lydia Ebersbach, consulente per la comunicazione presso il WWF, lydia.ebersbach@wwf.ch Ulteriori informazioni - Link al calcolatore dell’impronta ecologica: https://www.wwf.ch/it/vivere-sostenibile/calcolatore-dell-impronta-ecologica - Queste alcune delle città e dei comuni svizzeri e del Liechtenstein partecipanti nel 2023: Baden, Burgdorf, Ennetbaden, Killwangen, Mellingen, Neuenhof, Wettingen, Lenzburg, San Gallo, Muttenz, Vaduz, Delémont, Ecublens, Friburgo, Ginevra, Montreux, Sierre, Sion, Vevey, Yverdon-les-Bains, Chiasso, Mendrisio  
    /it/media/earth-hour-regala-unora-alla-terra
  • Swiss Overshoot Day: si potrebbe sfruttare meno?

    Il 13 maggio segna il giorno in cui, se tutti vivessero come noi in Svizzera, le risorse della Terra si esaurirebbero. Il WWF Svizzera invita tutti a calcolare e migliorare la propria impronta ecologica. •    Se tutte le persone vivessero come noi in Svizzera, ci servirebbero 2,8 Terre. •    La Svizzera copre il 77% del suo fabbisogno di risorse biologiche importandole. •    Le cause principali sono l'alimentazione, la mobilità, l'edilizia e il riscaldamento. •    Tutti possono contribuire alla conservazione delle risorse senza dover davvero rinunciare a nulla.  
    /it/media/swiss-overshoot-day-si-potrebbe-sfruttare-meno
  • Fatti notare - indossa il Panda!

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  • Inverno: tempo di casa

    Zuhause heissen Tee, den Duft von Mandarinen und die Kuscheldecke geniessen. Lassen Sie sich von  nachhaltigen Produkten für gemütliche Stunden inspirieren.
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  • Regali e donazioni

    Sinnvolle Geschenkideen: Freude bereiten und gleichzeitig den Natur- und Umweltschutz  unterstützen. Unsere WWF Spendengeschenke.
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  • Kids

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  • Partnership SIG 2021

    SIG joins WWF's Forests Forward program and supports thriving forests around the world
    /en/partner/partnership-sig-2021
  • Rapporto del WWF: le popolazioni di animali si riducono del 69% in tutto il mondo

    Il WWF avrebbe voluto scegliere un titolo diverso per questo comunicato stampa, ma il 14° «Living Planet Report 2022», pubblicato oggi, recita in modo drammatico: dal 1970 è scomparso in media il 69% di tutte le popolazioni monitorate di mammiferi, volatili, pesci e rettili. Le cause principali del declino globale delle popolazioni di animali selvatici sono la perdita di habitat, lo sfruttamento, l'inquinamento, la crisi climatica, le patologie e l'introduzione di specie invasive. Il WWF lancia un appello urgente ai governi, alle imprese e all'opinione pubblica: dobbiamo agire con misure vincolanti per fermare la distruzione della biodiversità.
    /it/media/rapporto-del-wwf-le-popolazioni-di-animali-si-riducono-del-69-in-tutto-il-mondo
  • Quanto conosci la foresta pluviale?

    Il concorso è terminato. In caso di vincita, invieremo una comunicazione personale. 
    /it/quanto-conosci-la-foresta-pluviale
  • Il WWF è preoccupato – Il Consiglio federale si piega davanti alla BNS

    Nel rapporto in adempimento al postulato pubblicato oggi, il Consiglio federale affranca la Banca nazionale svizzera dagli obiettivi di sviluppo sostenibile. Secondo il Consiglio federale, la politica monetaria e valutaria della BNS non deve coincidere con il perseguimento degli obiettivi ambientali e di sviluppo sostenibile.
    /it/media/il-wwf-e-preoccupato-il-consiglio-federale-si-piega-davanti-alla-bns
  • Vertice ONU sul clima: il WWF Svizzera chiede che vengano ridotte più rapidamente le emissioni di gas serra

    In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in Egitto, il WWF si batte affinché le emissioni globali di gas serra vengano ridotte più rapidamente e chiede che la Svizzera si assuma una parte equa dei pagamenti di compensazione in favore dei Paesi particolarmente colpiti dai cambiamenti climatici.
    /it/media/vertice-onu-sul-clima-il-wwf-svizzera-chiede-che-vengano-ridotte-piu-rapidamente-le-emissioni-di-gas
  • Il Locarno Film Festival e il suo Palmarès ancora più verdi con il Pardo Verde WWF e il Green Film Fund

    Al via con la 75esima edizione del Locarno Film Festival il Locarno Green Project, per sensibilizzare alle pratiche verdi tramite il cinema e le sue narrazioni. Tra le prime iniziative, il Pardo Verde WWF, lanciato insieme alla più grande organizzazione ambientale nel mondo, assegnato all’opera in concorso al Festival che meglio riflette una tematica ecologica, offrendo al pubblico interpretazioni nuove e stimolanti, che ispirano il cambiamento, e il Green Film Fund, un fondo per sostenere i film che affrontano questioni ambientali e raccontano di pratiche lungimiranti.
    /it/media/il-locarno-film-festival-e-il-suo-palmares-ancora-piu-verdi-con-il-pardo-verde-wwf-e-il-green-film
  • Partnership bio-familia 2021

    In 2021, bio-familia supported the WWF project «Nature connects» (in German) with 100,000 Swiss francs as part of the sustainability campaign «Diversity of Nature», thus made an important contribution to the promotion of biodiversity in Switzerland.
    /en/partner/partnership-bio-familia-2021-0
  • Tatjana von Steiger sarà la nuova Presidente del Consiglio di fondazione di WWF Svizzera

    Da settembre 2002 Tatjana von Steiger ricoprirà la funzione svolta finora in seno a WWF Svizzera da Kurt Schmid, che ad agosto 2022 termina il suo mandato nel Consiglio di Fondazione dopo nove anni, di cui sei in veste di presidente. Tatjana von Steiger è Head Global Policy Outreach e membro della direzione della Wyss Academy di Berna. Ex diplomatica, vanta un'ampia e lunga esperienza nella cooperazione internazionale nel campo dello sviluppo sostenibile.
    /it/media/tatjana-von-steiger-sara-la-nuova-presidente-del-consiglio-di-fondazione-di-wwf-svizzera
  • Insieme per un clima di speranza

    Questa campagna per l'Earth Overshoot Day è finita. Il nostro impegno per il clima continua. Abbiamo ricevuto oltre 250 risposte ispirate. Potete trovarne una selezione qui. Grazie per aver protetto il clima!
    /it/insieme-per-un-clima-di-speranza
  • Ciò che conta è la coesistenza di persone e lupi

    Le associazioni ambientaliste Pro Natura, WWF Svizzera, BirdLife Svizzera e Gruppo Lupo Svizzero rinunciano al referendum contro la revisione della legge sulla caccia. Nel dicembre 2022, il Parlamento ha perso l'occasione di varare una legge tecnicamente convincente che avrebbe permesso di regolare i lupi con un chiaro riferimento ai danni, affrontando così in modo più efficace le sfide dell'agricoltura e dell’economia alpestre. Ciononostante, la coesistenza con il lupo può avere successo sulla base della legge che è appena stata approvata. Risulta decisiva la regolamentazione attraverso un'ordinanza sulla caccia che non metta in pericolo la popolazione di lupo e rafforzi ulteriormente la tutela delle greggi, nonché la sua attuazione congiunta da parte di alpigiani, agricoltori, guardie forestali, ambientalisti, cantoni e comuni.
    /it/media/cio-che-conta-e-la-coesistenza-di-persone-e-lupi
  • SÌ alla legge sugli obiettivi in materia di protezione del clima

    Domani l’UDC presenterà il referendum. Per il WWF non ci sono dubbi: la nostra posizione è un chiaro SÌ al controprogetto indiretto all’iniziativa per i ghiacciai. Diciamo SÌ alle misure di protezione del clima, che sono più che mai necessarie, a un approvvigionamento energetico sicuro e indipendente e al rafforzamento della Svizzera come polo di innovazione.
    /it/media/si-alla-legge-sugli-obiettivi-in-materia-di-protezione-del-clima
  • Welcher Typ vegan sind Sie?

    Welcher Typ vegan sind Sie?
    /it/welcher-typ-vegan-sind-sie